Tempo di lettura: 9 min.
INDICE
LE CARATTERITICHE DI UN GRANDE LEADER
Quando incontri un Top Leader, capisci subito che pensa, agisce e guida in un modo diverso dalla maggior parte delle persone. Anche se alcuni nascono con un’attitudine naturale, lui non è nato proprio così e non lo è diventato in un giorno. Il Top Leader veramente brillante si costruisce con il duro lavoro, l’allenamento, l’esperienza e una sana dose di introspezione.
Sa definire obiettivi, coordinare persone, facilitare il problem solving e dare feedback.
Impara a lavorare con diverse personalità, a valutare velocemente le alternative e prendere decisioni rapide, non si ferma di sicuro a pensare al problema!
Sa come far crescere le persone, è capace a motivare e ispirare.
Scopriamo quali sono le buone abitudini del Top Leader.
ANALIZZARE LA SITUAZIONE
Vuole sapere cosa succede realmente, fatti non solo opinioni o valutazioni; comportamenti, azioni. Contemporaneamente è il primo ad essere trasparente e illustra ai collaboratori la reale situazione, senza lamentarsi o trovare spiegazioni.
Sa che, se tiene segrete cose importanti, li demotiva, comunica implicitamente che li sottovaluta e si priva delle idee che potrebbe ricavare dai colleghi.
DEFINIRE UN PIANO D’AZIONE
Un leader guida OK, ma il gruppo deve sapere dove sta andando e cosa si sta per fare. Illustrando il piano d’azione può ricavare ottimi consigli, splendide idee e migliorare la sua pianificazione.
Se le idee sono in contrasto con il suo progetto, deve essere in grado di dire “no”, spiegando la motivazione. Poi si passa tutti all’azione, ben coordinati e in sintonia.
Leggi l’articolo Il potere delle abitudini
IL LEADER HA EMPATIA
Per performare, soprattutto su un progetto importante, tutti devono dare il meglio ed esprimere al massimo le loro capacità. Il Top Leader è molto sensibile a questo aspetto e fa leva sul 110% delle capacità dei collaboratori: s’impegna negli aspetti pratici in modo tale che essi migliorino continuamente. In questo modo i colleghi sono sicuri e tranquilli che si prende cura di loro a livello personale e professionale, apprezzano che gli sta a cuore il loro successo. Le emozioni non sono assolutamente in antitesi con il pensiero logico-razionale, ma, se opportunamente gestite, possono rappresentarne il completamento: per realizzarsi nella vita è infatti necessario saper interpretare e utilizzare al meglio, opportunamente le proprie e altrui emozioni.IL LEADER METTE LA PERSONA AL CENTRO
Il Top Leader è cosciente che la persona viene prima del collega e senza un benessere ed equilibrio personale non è possibile performare come richiesto. Nello stesso modo in cui il riposo è condizione necessaria per un sano allenamento sportivo, così la vita privata influisce fortemente sull’abilità lavorativa. In momenti di forte stress del collaboratore, magari per accadimenti dolorosi, il Top Leader sa gestire il momento trovando la soluzione appropriata per il singolo, spingendo il gruppo ad essere inclusivo e non generatore di conflittualità.I BRAVI LEADER SI FIDANO DEL GRUPPO
Se non può fidarsi delle persone del suo gruppo ristretto, allora è meglio che queste persone non ne facciano proprio parte. Il Leader lungimirante ha fiducia nel futuro e si fida della moralità dei collaboratori, del loro giudizio, delle capacità, della loro passione per il progetto comune. Se così non può essere risolve la questione alla base, nella composizione stessa del Team. Si assicura che i collaboratori comprendano velocemente quanto conta su di loro e sui risultati che porteranno.L’IMPORTANZA DEI VALORI AZIENDALI
I valori aziendali sono come delle pietre miliari che devono essere da tutti tenute bene in considerazione. Spronare le persone a non prendere decisioni contrastanti con i valori gli assicura che l’effetto delle decisioni di ognuno sia ben compreso dagli altri. Chi prende decisioni deve farlo pensando che il resto del gruppo potrà esserne solo orgoglioso.PUOI SEMPRE CONTARE SULL’AIUTO DI UN LEADER
Il Top Leader si fida dei colleghi, ma fa anche in modo che loro possano contare sul suo immancabile e instancabile supporto. Si attiva e si accerta che tutti lo capiscano e che non abbiano esitazioni a chiedergli un consiglio o un feedback. Il leader lungimirante s’impegna quotidianamente e duramente a mantenere le promesse che fa.IL LEADER SPRONA GLI ALTRI A FARE MEGLIO
Uno degli aspetti più difficili della leadership è spingere se stessi e il gruppo verso livelli più alti, traguardi che le persone non pensano di poter raggiungere. Questo significa far crescere, chiedere, motivare, congratularsi senza viziare. La cosa più difficile, che il Top Leader generalmente fa, è ammettere i propri errori quando non performa secondo gli standard, dimostrando a tutti che, in primis, s’impegna costantemente a migliorarsiUN BUON LEADER CHIEDE IL TU PARERE
Fa capire opportunamente alle persone che è interessato al loro parere, a cosa ne pensano di quello che devono fare o dove l’azienda sta andando a livello strategico. Ascolta attivamente ed è concentrato sulle informazioni non sulle motivazioni.FESTEGGIARE QUANDO E’ IL MOMENTO DI FARLO
E’ corretto rimboccarsi le maniche e dare di più se non si raggiungono gli obiettivi, ma è altrettanto vero che festeggiare le vittorie, sia grandi che piccole, è una prassi che fortifica la coesione e la motivazione. Il Top Leader non crea un ambiente dove l’unico premio per il lavoro svolto sia ulteriore lavoro, è invece attento a congratularsi con le persone per i traguardi raggiunti, sia personali che di Team. E tu? Quanto sei bravo a gestire il tuo tempo? Vai al mio Corso gratuito sulla gestione del tempo. Buon lavoro e buona vita!I MIGLIORI LIBRI DI LEADERSHIP
Digita sul titolo o sull’immagine per maggiori informazioni, dettagli e recensioni.