COACHING IN PENSIONE
Una nuova visione, un nuovo progetto di vita.
Gestione del tempo e dello stress per riorganizzare la propria vita.
Il passaggio dalla vita lavorativa alla pensione è un momento delicato.
In alcuni casi le persone mi dicono che il cambiamento è troppo forte e non si sentono preparati ad affrontare al meglio un nuovo futuro.
Il problema è che quando sei timoroso, preoccupato e ansioso risulta più difficile uscire da questo “circolo vizioso”.
Il risultato è una situazione di malessere e un senso di inadeguatezza che pervade gran parte della giornata
Conoscere il perché noi tutti spesso mettiamo in atto atteggiamenti difensivi di fronte alle novità e le motivazioni più frequenti riguardo al rifiuto del cambiamento, ci aiuta nel processo di trasformazione stesso.
" Insegui la tua passione non la tua pensione! "
Denis Waitley
A CHI SI RIVOLGE
Il servizio è specificatamente pensato per pensionati.
COSA FA IL COACH
Come Coach non offro soluzioni universali o pre-confezionate, facilito il cambiamento. Vengo pagato per gestire con competenza processi che conducano il mio cliente dallo stato attuale a quello desiderato, nel minor tempo possibile, con efficacia, autonomia e in modo duraturo.
La mia responsabilità è:
- scoprire, rendere chiari, ben definiti e allineati gli obiettivi che il cliente vuole raggiungere;
- guidare il cliente alla scoperta personale di questi obiettivi;
- facilitare, ma fare in modo che le soluzioni e le strategie da seguire emergano dal cliente stesso;
- lasciare piena autonomia e responsabilità al cliente.
QUANDO E' INDICATO
Il Coaching in pensione è indicato se:
- senti che fatichi ad accettare la nuova situazione;
- ti senti “spaesato” e non sai cosa fare;
- non ti senti più utile;
- temi di affrontare un periodo difficile;
- non vedi un futuro di fronte a te.
Questo approccio offre un supporto attivo e mette l’individuo al centro della scena; tutti i risultati che sarà in grado di raggiungere saranno attribuibili al suo impegno e alle sue scelte. Il Coaching allarga la gamma di opzioni possibili e mette il cliente nelle condizioni migliori per fare la scelta più giusta per lui.
COACHING IN PENSIONE
La gestione del tempo e dello stress per riorganizzare la propria vita.
Percorso per ritrovare la fiducia nel futuro, implementare sane abitudini utili e stare bene.
" Verso una nuova visione. "
I BENEFICI DI UN PERCORSO DI COACHING IN PENSIONE
Il coaching fa bene a tutti i livelli, è un allenamento che ti migliora e potenzia
Processo di miglioramento continuo
Gestire efficacemente emozioni e stati d'animo
Superare momenti di difficoltà e cambiamento
Liberarsi di convinzioni e condizionamenti limitanti
Superare ansia, paura, senso di colpa, vergogna
Ritrovare autostima e fiducia nel futuro
Modificare comportamenti abitudini
"Mens sana in corpore sano"
Scoprire una nuova vision un nuovo progetto
Consapevolezza e auto-efficacia
IL PERCORSO
Il processo coinvolge, in incontri singoli o di gruppo, la proprietà, i responsabili di funzione e famiglie di collaboratori.
Il percorso può prevedere la restituzione e l’interpretazione del Report Extended DISC per l’analisi dello stile comportamentale.
Conoscere il momento motivazionale attuale significa dunque individuare il livello di criticità o le cause frenanti che ostacolano un clima aziendale positivo e ricettivo al continuo miglioramento e cambiamento.
La durata dell’intervento dipende dai tempi del progetto e dagli obiettivi aziendali che Coach e cliente individueranno insieme.
INFORMAZIONI GENERALI
Il processo di Coaching che utilizzo è unico e personalizzato, perché ogni persona è unica, tuttavia ci sono alcuni passaggi in comune:
- prima di incontrarci il cliente compila la richiesta di sessione preliminare esplorativa gratuita o mi contatta telefonicamente;
- in seguito all’accettazione entrambi firmiamo un Patto di Coaching in cui sono definite chiaramente le regole e le modalità operative;
- Questionario per l’analisi dello stile comportamentale EXTENDED DISC;
- Responsabilità del cliente: il cliente si impegna a prendere ed adottare nuove strategie per nuove azioni;
- Responsabilità del coach: il coach si impegna ad allenare il cliente sui risultati definiti nel contratto e ha la responsabilità del processo;
- durante le sessioni formative parlo più io e il cliente fa le domande, durante le sessioni di coaching io faccio le domande e il cliente risponde;
- nel percorso il cliente viene accompagnato a riconoscere le proprie capacità e abilità, a scoprire ambiti di crescita e nuove modalità di pensiero, osservare le situazioni da nuovi punti di vista al fine di generare una ricchezza di possibilità d’azione;
- per avere buoni risultati, sono necessari impegno, azioni e comportamenti: essere pro-attivi è fondamentale per il processo di coaching.
LA STRUTTURA DI UN PERCORSO DI COACHING
A destra alcune informazioni basilari sulla struttura indicativa di un percorso di coaching. Tutto deve necessariamente essere contestualizzato riguardo alla situazione specifica.
- primo contatto (sessione preliminare)
- analisi esigenze
- PATTO DI COACHING (le regole, frequenza, durata, prezzo, luogo, responsabilità, codice etico, etc.)
- definizione OBIETTIVO S.M.A.R.T.E.R. e risultati desiderati
- definizione K.P.I. da monitorare
- rilevazioni e metriche
- Coaching Assessment
- Questionario Extended DISC per l’analisi comportamentale
- situazione attuale
- risorse e limiti
- convinzioni e credenze
- Brainstorming
- opzioni, possibilità, scelte
- strategia e pianificazione
- atteggiamento e mentalità
- piano d’azione dettagliato
- priorità
- programmazione attività
- produttività (efficacia ed efficienza)
- abitudini
- analisi risultati intermedi
- feedback migliorativi
- autonomia
- celebrazione
- premi e incentivi
- miglioramento continuo
Strumenti
Durante il percorso, nella fase iniziale, vengono utilizzati strumenti diagnostici accreditati nell’ambito della comunicazione, della crescita professionale e nell’organizzazione aziendale. Questa fase facilita il compito del coach nell’individuare subito ed in modo preciso le preferenze del cliente nel modo di prendere decisioni, lavorare e gestire le difficoltà.
Oltre a quanto sopra descritto, il percorso può avvalersi di diversi strumenti:
- incontri individuali (max. 120 min.), in presenza o in videoconferenza, a una distanza di 1-3 settimane;
- sessioni telefoniche (max 60 min) per il monitoraggio del piano d’azione, (facoltative);
- schede formative o corsi di e-learning sviluppati dal coach e funzionali ad accelerare l’apprendimento su temi specifici (frequentati in autonomia, con assistenza del coach)
- lavoro individuale da parte del coachee su articoli, libri, film, etc.;
- esercitazioni e simulazioni utili a superare difficoltà emergenti o a rafforzare prestazioni già soddisfacenti
riservatezza
Nel percorso di coaching ci sono conversazioni in cui vengono sollevate preoccupazioni personali e professionali complesse, spesso private. Una parte fondamentale di questo processo implica la fiducia e l’assoluta certezza che la riservatezza sarà mantenuta ai massimi standard.
A riguardo come Coach associato a ICF e AICP mi impegno a seguirne i rispettivi codici etici. Puoi consultarli ai link qui sotto:
Carta etica AICP
Puoi esser certo che le nostre conversazioni private saranno protette, in conformità ai rigorosi standard personali e professionali. Ciò ti consentirà di essere libero di comunicarmi ogni pensiero per impegnarti pienamente e lavorare sul miglioramento della gestione dello stress, per realizzare i cambiamenti che desideri.
” Se solo avessi saputo quanto è bello andare in pensione, non sarei mai andato a lavorare. ”
Anonimo