CONTROLLO DI GESTIONE
Un investimento che ripaga in efficienza, margini più alti e crescita sostenibile
Il sistema di controllo di gestione per le PMI
Gestire un’azienda con successo non è questione di fortuna, ma di decisioni ponderate e basate su dati concreti. in un contesto di mercato sempre più competitivo, affidarsi a intuizioni o sensazioni può compromettere la crescita e la sostenibilità del business. Per questo, il mio servizio di controllo di gestione offre alle piccole e medie imprese (pmi) un approccio strutturato e su misura per ottenere il massimo dai propri numeri. Costruisco sistemi aziendali che non solo monitorano e analizzano costantemente le performance, ma forniscono anche indicazioni strategiche per migliorare l’efficienza operativa e incrementare la marginalità. Il risultato? Un’azienda più solida, resiliente e pronta ad affrontare ogni sfida.
Cosa significa controllo di gestione
Il controllo di gestione è la spina dorsale di ogni azienda che vuole mantenersi competitiva e prosperare. Non si tratta solo di tracciare i numeri, ma di mettere in atto un sistema che monitora in modo costante l’andamento aziendale, confronta i risultati effettivi con quelli pianificati e garantisce un flusso di dati aggiornati e affidabili per intervenire rapidamente. con il controllo di gestione, hai la possibilità di identificare problemi prima che diventino gravi, correggere rotta quando necessario e, soprattutto, sfruttare le opportunità in modo più efficace. è una guida che trasforma la visione imprenditoriale in realtà concreta, dando la sicurezza di operare su basi solide.
A chi si rivolge
- piccole e medie imprese
- imprenditori, commercianti, artigiani
- studi di liberi professionisti
- imprese a gestione familiare
- agenzie di marketing
“Non puoi gestire ciò che non puoi misurare: il controllo di gestione trasforma dati in decisioni strategiche vincenti.”
Matteo Rocca
Quando è stato efficace
Il controllo di gestione è efficace quando:
Fornisce dati tempestivi e affidabili: i numeri devono essere aggiornati e facilmente accessibili, consentendo di prendere decisioni rapide e informate, senza ritardi che potrebbero compromettere le operazioni aziendali.
Identifica le inefficienze e le opportunità di miglioramento: un sistema di controllo di gestione efficace rileva subito le aree in cui l’azienda spreca risorse o dove può ottimizzare processi e costi, trasformando queste informazioni in azioni concrete per aumentare la redditività.
Supporta il raggiungimento degli obiettivi strategici: il sistema deve allinearsi con la visione a lungo termine dell’azienda, monitorando costantemente i progressi rispetto agli obiettivi prefissati e permettendo di apportare aggiustamenti per restare sulla giusta rotta.
Ottimizza il cash flow e la gestione finanziaria: quando il controllo di gestione garantisce una chiara visione della liquidità disponibile, l’azienda può pianificare investimenti con maggiore sicurezza e ridurre il rischio di problemi finanziari.
Facilita la trasparenza e la responsabilità: un buon controllo di gestione definisce chiari indicatori di performance (KPI) per ogni reparto o funzione, favorendo un ambiente in cui ogni team è responsabile per i propri risultati e contribuisce al successo complessivo.
supporta le decisioni strategiche basate sui dati: non si tratta solo di raccogliere informazioni, ma di trasformarle in analisi utili per guidare la strategia aziendale, minimizzare i rischi e cogliere opportunità di crescita.
Un controllo di gestione efficace, quindi, non è solo uno strumento di monitoraggio, ma un vero e proprio motore di crescita che rende l’azienda più agile, resiliente e orientata ai risultati.
I rischi di non avere un sistema di controllo di gestione
- Decisioni sbagliate: senza dati affidabili, le decisioni potrebbero basarsi su intuizioni, portando a investimenti sbagliati, sprechi di risorse e mancati guadagni.
- Carenza di liquidità: la gestione inadeguata della liquidità può mettere a rischio la sopravvivenza dell’azienda, soprattutto in periodi di incertezza economica.
- Efficienza operativa compromessa: la mancanza di controllo porta a sprechi e inefficienze che riducono la competitività della tua azienda.
I benefici del controllo di gestione
- Miglioramento della marginalità operativa: con una gestione dei costi precisa e l’identificazione delle aree di inefficienza, puoi aumentare il margine operativo lordo (mol) del 10-20% in meno di 12 mesi.
- Riduzione dei costi e gestione ottimizzata delle risorse: il sistema permette di tagliare costi superflui e riallocare risorse in modo efficiente, generando risparmi medi del 5-15%.
- Decisioni strategiche più rapide e sicure: non ti baserai più su ipotesi, ma su numeri concreti che riducono i rischi e aumentano le opportunità di successo.
- Cash flow migliorato: ottieni visibilità totale sulla liquidità aziendale per evitare sorprese e assicurarti che la tua azienda sia sempre finanziariamente solida.
- Monitoraggio continuo della performance aziendale: il sistema segnala eventuali scostamenti dagli obiettivi, permettendo di intervenire in tempo per correggere la rotta.
Casi di successo
Caso studio 1: azienda di arredamento e design
- problemi: un’azienda di arredamento con un fatturato annuo di 8 milioni di euro aveva una gestione poco efficiente dei costi di produzione. la mancanza di un sistema strutturato per monitorare l’utilizzo delle materie prime e il controllo dei tempi di lavorazione portava a un aumento dei costi operativi del 15% rispetto al budget iniziale.
- conseguenza: l’azienda soffriva di margini ridotti, con difficoltà a investire in nuovi progetti e a competere con la concorrenza internazionale. inoltre, il dipartimento finanziario non riusciva a ottenere previsioni affidabili per pianificare investimenti a lungo termine.
- soluzione proposta: ho implementato un sistema di controllo di gestione focalizzato su kpi legati all’efficienza produttiva, con dashboard per monitorare l’uso delle risorse e report settimanali per valutare la performance delle linee di produzione. ho introdotto un processo di analisi degli scostamenti per identificare tempestivamente inefficienze e migliorare la programmazione.
- benefici attesi: riduzione dei costi operativi del 10%, miglioramento della marginalità operativa lordo (mol) del 12%, e maggiore precisione nelle previsioni finanziarie per agevolare la pianificazione degli investimenti.
- risultati concreti a 6 mesi: i costi operativi sono stati ridotti del 11%, aumentando il mol del 13%, e la precisione delle previsioni finanziarie è migliorata significativamente, permettendo all’azienda di avviare un nuovo progetto di espansione in europa.
Caso studio 2: azienda nel settore meccanico
- problemi: una pmi nel settore della produzione meccanica, con un fatturato di 15 milioni di euro, gestiva la supply chain in modo reattivo e non preventivo. le scorte erano spesso insufficienti o eccessive, causando ritardi nelle consegne e una gestione inefficace del capitale circolante.
- conseguenza: i ritardi nelle consegne generavano insoddisfazione tra i clienti e una perdita di commesse importanti. inoltre, l’azienda si trovava spesso a dover pagare interessi elevati su finanziamenti a breve termine per coprire il fabbisogno di liquidità.
- soluzione proposta: ho sviluppato un sistema di controllo di gestione orientato alla supply chain, introducendo un software per la pianificazione dei materiali (mrp) e creando una serie di kpi per monitorare il livello delle scorte e l’efficienza della produzione. sono stati implementati modelli di previsione della domanda basati sui dati storici per ottimizzare gli approvvigionamenti.
- benefici attesi: riduzione del livello di scorte del 20%, diminuzione dei ritardi nelle consegne e una gestione più efficace della liquidità aziendale, riducendo la necessità di finanziamenti a breve termine.
- risultati concreti a 6 mesi: le scorte sono state ridotte del 18%, con un miglioramento nella puntualità delle consegne del 25%. la liquidità disponibile è aumentata, permettendo all’azienda di risparmiare il 30% sui costi di finanziamento a breve termine.
Caso studio 3: azienda nel settore food & beverage
- problemi: una pmi nel settore food & beverage, con un fatturato di 6 milioni di euro, affrontava una gestione inefficiente delle vendite stagionali. l’azienda non aveva un sistema strutturato per analizzare i dati di vendita e prevedere la domanda, causando sovrapproduzione o, al contrario, carenza di prodotti in momenti chiave.
- conseguenza: la sovrapproduzione portava a sprechi significativi, con un’incidenza del 10% del fatturato perso in scorte invendute. la carenza di prodotti, invece, generava perdite di opportunità di vendita e danneggiava la reputazione aziendale nei confronti di distributori e rivenditori.
- soluzione proposta: ho implementato un sistema di controllo di gestione con analisi predittive per la domanda, basate su dati storici e tendenze di mercato. ho anche creato report mensili per il monitoraggio delle performance di vendita e stabilito incontri periodici per aggiornare le strategie commerciali in base ai dati raccolti.
- benefici attesi: riduzione degli sprechi del 50%, aumento delle vendite del 5% grazie a una migliore gestione delle scorte, e miglioramento delle relazioni con i distributori per garantire continuità nella fornitura.
- risultati concreti a 6 mesi: gli sprechi sono stati ridotti del 45%, le vendite sono aumentate del 6%, e l’azienda ha migliorato i rapporti con i distributori, ottenendo contratti di fornitura più vantaggiosi per la stagione successiva.