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INIZIA DA QUI

COACHING

Partnership con i clienti che attraverso un processo creativo stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.

COS'E' IL COACHING

COSA SIGNIFICA "COACH"

Il sostantivo “Coach” in inglese significa allenatore, ma anche carrozza/vettura, richiamando contemporaneamente due aspetti: quello più strettamente riferito all’allenamento e quello riferito al viaggio, percorso e accompagnamento da un luogo di partenza ad un altro di arrivo.

COACHING DEFINIZIONE

Il coaching è un intervento specializzato che punta allo sviluppo delle potenzialità, al superamento dei limiti personali, all’incremento delle performance (personali, professionali o sportive) e al supporto nel raggiungimento di uno o più obiettivi.

Il Coaching è un metodo di allenamento delle potenzialità creativo, generativo ed evolutivo. E’ caratterizzato dallo spostamento, dalla produzione dal movimento verso ciò che si desidera nel futuro.

SCOPO DEL COACHING

Lo scopo di una relazione di Coaching è quello del cambiamento personale e professionale per permettere al Cliente di elaborare e realizzare, attraverso le sue risorse e le sue personali potenzialità, i programmi e gli obiettivi che desidera conseguire.

Il conseguimento dell’auto-sviluppo e dell’auto-realizzazione sono sostenuti dall’efficacia della relazione di Coaching. Il coaching ha la libertà e la flessibilità di affrontare una vasta varietà di argomenti personali, professionali e aziendali.

In una relazione di coaching, solo il cliente ed il coach determinano il fine del loro lavoro ed agiscono congiuntamente tramite una relazione ed una co-creazione di risultato, nel quale il cliente decide e promuove azioni adatte a conseguire l’obiettivo desiderato.

IL MODELLO DI COACHING

Questa metodologia è basata su un modello conversazionale puntualmente replicabile che vede nel dialogo maieutico l’asse portante.

Il padre fondatore del metodo è Sir. John Whitmore che nel 1979 ideò un metodo capace a sviluppare il massimo rendimento nelle performance, riuscendo abilmente a riunire i concetti di processo autonomo di apprendimento, motivazione e scopo, all’interno di una prestazione.

Inizialmente destinata ad atleti (primo fra tutti Timothy Gallwey) ben presto questa metodologia si estese, affinandosi e ammodernandosi, verso il miglior utilizzo del potenziale umano per il raggiungimento di obiettivi sfidanti collocati nel futuro.

LA RELAZIONE DI COACHING

Il Coaching è una relazione di processo basata sull’allenamento delle potenzialità personali e il miglioramento delle performance.

Questo processo si concentra essenzialmente: 

  • sulla definizione di obiettivi ben formati sfidanti, 
  • sulla definizione dei relativi piani di azione utili a realizzarli, 
  • sul sostegno motivazionale, di realizzazione progettuale e di alleanza che il Coach ha verso il cliente, 
  • su una relazione creativa, evolutiva, generativa, mossa da emozioni positive,
  • sul conseguimento dell’auto-realizzazione attraverso l’individuazione e l’utilizzo concreto delle potenzialità personali.

Creare consapevolezza e responsabilità è l'essenza di un buon coaching ”

COACHING: APPROFONDIMENTI

STATISTICHE COACHING

Ricerche, studi e statistiche sul Coaching

COSA NON E' IL COACHING

La differenza tra il Coaching e le altre discipline

GLOSSARIO DEL COACHING

Termini usati, parole e definizioni

F.A.Q. COACHING

Domande e risposte per chiarirsi le idee

Per evitare ogni forma di stress, io lavoro in sessioni di Coaching Online, in videoconferenza, garantiscono gli stessi identici risultati e maggior comodità!

L’unica condizione è che la qualità della tua connettività, preventivamente testata, sia ottimale.

Percorsi di persona dal vivo disponibili solo su specifica richiesta.

COMODITA'

  • è semplice intrattenere sessioni ovunque tu sia (al lavoro, a casa, in hotel, all’estero, in treno, in aereo, in auto, ecc.);
  • se viaggi spesso, garantisce continuità e regolarità al percorso;
  • si evita di dover preparare il setting, accoglimento e registrazione dell’ospite (ufficio, saletta, etc.)
  • risulta di facile utilizzo (TV, PC, cellulare, tablet);
  • non ti devi spostare, risparmi tempo e denaro in trasferimenti
  • è molto più riservato, pratico, confortevole e antistress;
  • evitando tempi “persi” offre una fascia oraria più ampia.

VANTAGGI

  • se sei in un posto comodo ti senti maggiormente a tuo agio e la sessione è più efficace;
  • è più conveniente: risparmio tempo perciò per te il prezzo è inferiore;
  • è più veloce, si adatta alle esigenze d’agenda (mattina presto, la sera, se c’è fuso orario, nel weekend, etc.);
  • fa risparmiare tempo e costi per viaggi e spostamenti.
  • spesso si utilizza il proprio PC o Notebook e si possono prendere appunti più facilmente;
  • puoi scegliere coach che risiedono in tutta Italia.

I BENEFICI DEL COACHING

Il coaching fa bene a tutti i livelli, fa evolvere l'azienda e il tuo business

Attivazione di un processo di miglioramento continuo

Migliora la Leadership nel dare visione, direzione e scopo

Aumenta la produttività a livello personale e aziendale

Ottimizzazione processi, performance e definizione dei KPIs

Facilita ed accelera i processi di cambiamento personale ed aziendale

Definizione strategia aziendale, pianificazione ed esecuzione

Potenziamento comunicazione, ascolto e interazioni sociali

Aumento del benessere personale e diminuzione dello stress

Sviluppo di abilità e competenze, risorse e potenzialità

Efficace regolazione delle emozioni e degli stati d' animo

Attivazione di un processo di miglioramento continuo

Migliora la Leadership nel dare visione, direzione e scopo

Aumenta la produttività a livello personale e aziendale

Ottimizzazione processi, performance e definizione dei KPIs

Facilita ed accelera i processi di cambiamento personale ed aziendale

Definizione strategia aziendale, pianificazione ed esecuzione

Potenziamento comunicazione, ascolto e interazioni sociali

Aumento del benessere personale e diminuzione dello stress

Sviluppo di abilità e competenze, risorse e potenzialità

Efficace regolazione delle emozioni e degli stati d' animo

” Lo stolto cerca la felicità, il saggio coltiva ciò che ha. ”

mindfulness

LA STORIA E LE ORIGINI DEL COACHING

LE ORIGINI DEL COACHING

So di non sapere! 

Le origini del Coaching possono essere identificate addirittura ad Atene, nell’antica Grecia, nella figura del filosofo Socrate. Una delle sue affermazioni più famose fu “So di non sapere” (concetto alla base della “docta ignorantia”) che formulò in un momento terribile della sua esistenza, ovvero prima della sua condanna a morte.

Socrate interrogava gli altri con delle domande, dialogando con essi e stimolando i suoi interlocutori, senza mai fornire però risposte pre-confezionate.

Egli affermava “..da me non hanno mai imparato nulla, ma sono loro, che, da se stessi, scoprono e generano molte belle cose”.

ASSENZA DI GIUDIZIO

Il Coach quindi sospende il giudizio, non fornisce soluzioni o ricette di felicità, ma ascolta in maniera attiva il cliente con mente e cuore aperti, affiancandolo per aiutarlo nella ricerca della sua verità e nel raggiungimento dei suoi personali obiettivi.

IL MAESTRO IMPARA DALL'ALLIEVO

Questa è frase che racchiude la vera base della “maieutica” socratica: “l’arte che mette in grado l’allievo tramite il dialogo di acquisire progressiva consapevolezza della verità che è dentro di lui” (cit. Zingarelli).

La splendida cosa è che in questo modo il maestro diventa in realtà il primo discepolo del suo allievo: avviene quindi un vero e proprio ribaltamento del rapporto.

IL PRIMO COACH

Socrate è stato il primo Coach della storia

Socrate è stato il primo Coach professionista: per mezzo delle domande efficaci accompagnava e stimolava le persone a trovare la propria strada, la propria verità, le proprie risposte e risorse interne, in un viaggio di scoperta, che inevitabilmente portava con sé anche una nuova, profonda consapevolezza.

L’atteggiamento del Coach è simile a quello di Socrate, si avvicina alle persone senza avere un suo giudizio personale o un suo pensiero predeterminato, ma si lascia “disorientare” dal cliente, dalla sua peculiarità unica e meravigliosa, dal suo mondo, sapendo che chi è esperto della propria vita è la persona stessa.

Il Coach nutre in sé la consapevolezza di dover passare dalla posizione in cui sentiamo che non sapere è un difetto, un’inferiorità, a quella in cui invece ci rendiamo conto che è in realtà una forza.

Il Coach prende contatto con il problema e la situazione riportata dal Coachee, per poi distaccarsene, mantenendo sempre però il controllo sul processo, la lucidità nel metodo, la sua visione prospettica.

" L'efficacia di ciò che facciamo dipende in gran parte dalle nostre convinzioni sul potenziale umano "

TIPOLOGIE DI COACHING

EXECUTIVE COACHING

Destinatari: Top Manager ed Executive

E’ il business coaching riservato ai top manager ed executive. La relazione si svolge nell’ambito di organizzazioni aziendali, governative, no profit o educative. Il contratto di coaching è stipulato tra tre soggetti: committente (azienda), coach, cliente (manager). La triangolazione del contratto è l’elemento peculiare di questo tipo di coaching e richiede competenze specifiche da parte del coach, che deve comunque sempre agire nell’interesse del cliente. E’ auspicabile che i risultati prodotti da questa relazione siano osservabili e misurabili.

BUSINESS COACHING

Destinatari: Professionisti e aziende

Il focus del coaching è in questo caso la competence professionale. Il coach supporta il coachee nel raggiungimento dei suoi obiettivi professionali, sia approfondendo il senso che questi hanno per la persona, sia migliorando l’efficienza della performance per raggiungerli. Il cliente viene accompagnato in un percorso personalizzato per lo sviluppo ottimale delle proprie competenze relazionali professionali e motivazionali utilizzando le sue specifiche potenzialità. Il coach guarda alla persona e non solo alla sua performance: nella relazione di coaching il cliente ha l’opportunità di assumere una piena consapevolezza delle proprie potenzialità e di utilizzarle per la realizzazione dei propri obiettivi nel contesto lavorativo. E’ dal miglioramento del suo essere professionale che discende l’efficienza del suo fare. Nei confronti di manager ed imprenditori il coach svolge anche un importante funzione di confronto, formazione e supporto allenando la loro auto-efficacia, lo stile di leadership, la chiarezza della loro visione, l’efficacia dei loro obiettivi. A chi deve avviare la propria professione, cambiarla, entrare nel mondo del lavoro, il coaching offre anche un supporto per orientare le scelte in modo che siano in linea con i propri obiettivi di autorealizzazione professionale.

LIFE COACHING

Destinatari: singoli o gruppi familiari

Il Life coaching ha come scopo l’elaborazione di programmi concreti di autosviluppo ed autoefficacia verificabili attraverso obiettivi concreti. Può essere utilizzato in ogni aspetto della vita privata delle persone, dalle relazioni al lavoro, dallo studio al rapporto con se stessi, in particolare in momenti di cambiamento o di passaggio attraverso le diverse fasi della vita.

Si concentra sullo sviluppo presente e futuro del funzionamento sociale e lavorativo. Il life coaching può anche essere applicato alla famiglia. In tal caso si distingue in parent coaching (riservato alla coppia genitoriale), teen coaching (riservato agli adolescenti), coaching per la coppia (riservato alla relazione di coppia), coaching sistemico (riservato alla famiglia).

COACHING AZIENDALE

Destinatari: Aziende e organizzazioni

E’ il coaching al contesto organizzativo. Il committente non è il singolo ma l’intera organizzazione, che può essere un’azienda, una scuola, un’organizzazione no profit, un ospedale ecc. ecc.. L’intervento di coaching consente all’organizzazione di individuare o fare chiarezza sulle mete future, di tradurle in obiettivi e di allenare le potenzialità organizzative al fine di riconoscere e mettere in atto le modalità strategiche più funzionali alla realizzazione degli obiettivi stessi. Centrale nel coaching organizzativo è la concezione che ogni organizzazione è un soggetto dotato di cultura; è la cultura la matrice dell’organizzazione, dei suoi cambiamenti, delle sue crisi, delle sue risorse. Anche in questo tipo di coaching le parti in gioco sono tre: lo sponsor (colui che chiede l’intervento di coaching), il beneficiario dell’intervento di coaching ed il coach. In questa tipologia di coaching il coach ha come priorità la relazione con il leader dell’organizzazione.

TEAM COACHING

Destinatari: Gruppi di lavoro, team aziendali

Il coach interviene in un gruppo come facilitatore. L’intervento di coaching facilita ai singoli membri del team il passaggio da una visione centrata sulle proprie competenze e modi di pensare, ad una visione d’insieme delle competenze utili allo sviluppo del gruppo. Il team coaching favorisce il passaggio da un focus sui contenuti del proprio lavoro ad un focus sui processi. L’intervento di coaching in un team consente ai singoli di operare secondo le proprie potenzialità, accrescendo così il senso di autoefficacia e autonomia, fattori chiave per innescare i processi di mobilitazione e superamento degli ostacoli del gruppo. D’altro canto il coach opera anche per far comprendere ai membri la necessità di un’interdipendenza che permetta di ottimizzare e orientare le performance del gruppo verso un obiettivo condiviso e partecipato. Presupposto per il team coaching è la competenza ad individuare la leadership del gruppo. Il team coaching può essere utilizzato come parte dell’intervento nel coaching organizzativo.

CAREER COACHING

Destinatari: top manager e professionisti

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